LEGISLAZIONE GRECA SULLA PROCEDURA DI EREDITÀ

(Immobili, testamenti ed eredi)

 

  • PREMESSA (LEGGE APPLICABILE)

Secondo il Codice Civile Greco, la cittadinanza del defunto determina la legge nazionale applicabile relativa all’ eredità, i potenziali eredi e le loro percentuali di eredità. Nel caso in cui il defunto avesse più cittadinanze, la nazionalità greca ha la precedenza. Nel caso in cui il defunto non avesse la nazionalità greca, prevalgono le leggi della nazionalità con cui il defunto intratteneva rapporti più forti. In caso di non nazionalità, si applicano le leggi sulla residenza abituale del defunto e infine si applica la legge della sua residenza.

Secondo gli articoli 21 e 22 del regolamento della UE 650/2012, che è applicabile in Grecia per quanto riguarda la successione delle persone decedute dall’agosto 2015 e in poi, la legge applicabile alla successione nel suo insieme è la legge dello stato in cui  i defunti avevano la residenza domiciliata al momento della morte. Inoltre, una persona può scegliere come legge applicabile la legge dello stato di cui possiede la nazionalità nei tempi da loro scelti o al momento della sua morte.

 

  • RIGUARDO IL CONTENUTO DELL’EREDITÀ

L’eredità è costituita non solo dai beni immobili e dai beni mobili della persona deceduta, ma anche dai suoi passivi (debiti privati, imposte dovute allo Stato Pubblico, debiti di previdenza sociale, prestiti ecc.).

 

  • DISPOSIZIONI DEL DIRITTO DI EREDITÀ GRECA PER QUANTO RIGUARDA LE CATEGORIE DI SUCCESSIONE EREDITARIA E TESTAMENTO

Secondo la Legge Greca sulle successioni ci sono due modi di successione ereditaria:

  1. a) Successione legittima successione ab intestato, nel caso in cui non ci sia volontà (testamento) redatta dal defunto e riguarda il coniuge superstite e parenti di sangue.

Quando il defunto è deceduto senza testamento, alcuni parenti del defunto diventano eredi per ordine di prossimità secondo la genarchia geneologica  e acquisiscono la comproprietà di tutti i beni del defunto (comunità di eredi). Gli eredi sono raggruppati in base a un sistema di classifica o “classe“, con ciascuna persona che ha la precedenza su quella successiva. In una successione ab intestato, quindi, i discendenti della persona deceduta saranno chiamati in prima fila. Il discendente più vicino deve escludere il più remoto della stessa ordine. Al posto di un discendente che non vive al momento dell’apertura della successione, i loro stessi discendenti saranno chiamati al loro posto (successione per gerarchia).

Se non esistono parenti in una classe, la proprietà passa alla seconda classe ecc .:

  • 1a classe: i figli del defunto e i discendenti di qualsiasi figlio pre-deceduto, con parti uguali.
  • 2a classe: i genitori dei defunti, i loro fratelli e sorelle e i discendenti di tutti i fratelli pre-deceduti.
  • 3a classe: nonni del defunto o dei loro figli o nipoti.
  • 4a classe: bisnonni del defunto.
  • 5a classe: il diritto ereditario del coniuge viene eseguito contemporaneamente alle prime quattro classi.

NOTA IMPORTANTE: se un coniuge eredita insieme a eredi di prima classe, ha diritto a una percentuale del 25% dell’eredità. In tutti gli altri casi, il coniuge ha diritto a ricevere il 50% dell’eredità o il 100% quando non esistono altri parenti. Il coniuge ha anche il diritto di ricevere, come accrescimento, indipendentemente dalla sua posizione, i mobili, gli utensili, i vestiti e altri simili oggetti domestici che venivano usati dal coniuge sopravvissuto da solo o da entrambi i coniugi. Tuttavia, quando ci sono anche figli viventi del coniuge deceduto, le loro esigenze sono prese in considerazione eventualmente.

  • 6a classe: lo stato greco.
  1. b) Successione in virtù di un testamento

In base alle pertinenti disposizioni della legge sulle trasmissioni di eredità in Grecia, esistono tre tipi fondamentali di testamento in Grecia:

1.Il testamento olografico. Questo tipo di testamento è scritto a mano dal testatore nella sua lingua. Il testamento è datato e firmato dal testatore ed è privo di formalità legali. Il testatore ha il diritto di dare la volontà a un avvocato o a un notaio o a qualsiasi altro agente legale per la sua custodia.

2.La volontà pubblica. In questo caso, il testatore dichiara verbalmente la sua ultima volontà davanti a un notaio e nella condizione di tre testimoni o un secondo notaio e un testimone. Il testimone non deve essere un parente del testatore, né può essere menzionato come beneficiario nella volontà.

3.La volontà segreta (mistica). Questo tipo di testamento è scritto a mano o digitato dal testatore o da un’altra persona e porta la firma del testatore. Il testatore consegna la volontà a un Notaio pubblico alla presenza di tre testimoni (o un secondo notaio e un testimone), facendo una dichiarazione orale che il documento è la sua volontà e testamento finale.

Tutti i tipi di testamento devono essere pubblicati presso il tribunale competente del luogo in cui risiede l’ultima residenza del defunto. In caso di testamento pubblico (davanti a un notaio), il notaio è tenuto a pubblicarlo presso il tribunale competente, non appena viene informato della morte del preponente. Nel caso di una volontà privata, scritta a portata di mano, la persona in possesso di questa volontà si impegna ad avviare il procedimento per la sua pubblicazione. Se il defunto viveva all’estero, il procedimento di pubblicazione può essere organizzato tramite una mozione dinanzi al Tribunale di primo grado di Atene o tramite il Consolato Greco. In alternativa, se il testamento è stato pubblicato da un tribunale straniero, deve essere registrato presso il Tribunale di Primo Grado di Atene.

 

  • PROCEDURA PER LO STABILIMENTO DEL DIRITTO DELL’EREDE ALL’EREDITA

A.Azioni preliminari (collaborazione con Ufficio Catastale ,Registro Comunale, Registro Speciale di Atene)

Stabilire l’esistenza di una volontà

Con i dati di identificazione personale della persona deceduta, comprese le informazioni cruciali sulla data esatta della sua morte e il luogo della sua ultima residenza, è possibile condurre una ricerca attraverso la segreteria giudiziaria competente per stabilire se il defunto aveva redatto un testamento prima della sua morte. La pubblicazione del testamento è necessaria per procedere alla fase di accettazione dell’eredità.

Preparare l’albero genealogico e individuare tutti i potenziali eredi

L’albero genealogico completo e lo stato civile del defunto sono necessari per stabilire chi ha il diritto di essere chiamato ad ereditare e stimare le parti ereditarie appropriate in base agli eredi viventi e il loro posizionamento.

A questo scopo, è necessaria la collaborazione con gli uffici del Registro Comunale competenti, al fine di cercare la Cartella-Registro della famiglia del defunto (“oikogeneiaki merida” in greco). La prova del diritto di un erede è anche stabilita da un certificato speciale chiamato Certificato di situazione di famiglia per i parenti prossimi”parenti stretti” (“pistopoiitiko plisiesteron siggenon” in greco), rilasciato dal Comune in cui il defunto è stato registrato, a condizione che il parente interessato sia anche registrato nell’ iscrizione famigliare presso il Comune competente. Questo certificato può anche essere rilasciato su richiesta tramite un Centro di Servizio per i Cittadini (KEP).

  • NOTA IMPORTANTE: La registrazione di eventi, come nascite, matrimoni e decessi da residenti all’estero, viene effettuata davanti al Registro speciale di Atene del Ministero degli Interni Greco, che successivamente aggiorna elettronicamente gli uffici del registro comunale locale. Questa procedura può essere conclusa o tramite l’ambasciata greca nel luogo di residenza dell’erede o con l’assistenza di un avvocato legalmente autorizzato e la presentazione della documentazione necessaria direttamente al registro speciale di Atene. Quest’ultimo processo è più veloce di quello condotto tramite l’Ambasciata. Per effettuare tali registrazioni, tutti i certificati di eventi (certificati di matrimonio, di morte o di nascita) da registrare devono essere autenticati o legalizzati in base alle disposizioni applicabili per paese (attestazione con Apostille dell’Aia per i paesi membri della Convenzione dell’Aia del 5 ottobre 1961 o attestazione da parte delle autorità pubbliche competenti in collaborazione con l’Ambasciata Greca locale).

Per quanto riguarda la ricerca di proprietà

Indipendentemente dallo scopo della ricerca, vale a dire se viene condotta allo scopo di acquistare o ereditare una proprietà, lo stato (proprietà, oneri legali, titoli ecc.) Della proprietà può essere verificato con una ricerca nell’ Ufficio Catastale competente secondo alla posizione esatta della proprietà, in base al titolo di proprietà (che include i nomi dei proprietari) o in base al nome completo e ai dati personali (nomi dei genitori inclusi) del presunto proprietario. Tale ricerca si estenderà anche a tutte le persone incluse nell’albero genealogico della persona deceduta, in modo da accertare se qualcuno degli eredi abbia accettato la propria parte dell’eredità.

La posizione esatta delle proprietà (città, comune) è fondamentale per accertare il registro del Ufficio Catastale competente per la ricerca, soprattutto perché il database dei catasti nazionali greci è ancora in costruzione per molti comuni dello stato greco e i più grandi comuni del paese hanno più Uffici Catastali.

  1. L’accettazione dell’eredità

L’ultimo passo per l’erede è accettare l’eredità firmando il relativo atto notarile davanti a un notaio pubblico, che costituirà quindi il titolo di proprietà, non appena sarà registrato presso l’ufficio del catasto o il catasto nazionale. L’accettazione dell’eredità è fondamentale nel caso in cui ci sia interesse a vendere o donare ulteriormente la proprietà.

Documenti Giustificativi Richiesti

1.Nel caso in cui l’erede non desideri recarsi in Grecia, può firmare una procura notarile(PoA), autorizzando un procuratore legale a concludere per suo conto tutte le fasi procedurali richieste dinanzi al tribunale competente, al Comune e al registro del Ufficio Catastale ai fini della ricerca sulla proprietà ereditata, e anche firmare l’atto notarile dell’accettazione dell’eredità. Ulteriori mandati possono riferirsi a servizi immobiliari e servizi di gestione della proprietà, indicativamente, l’identificazione di immobili in vendita, la negoziazione con potenziali venditori, la ricerca di inquilini, che rappresentano il preponente nei contratti di leasing stipulati di firma e risoluzione, la riscossione degli affitti, la gestione dei depositi cauzionali, essere responsabile della manutenzione e delle riparazioni ecc.

2.Ogni proprietario di immobili in Grecia deve essere in possesso di un codice di identificazione fiscale greco (C.F.). I residenti all’estero devono anche nominare una persona specifica residente in Grecia per agire da rappresentante fiscale. È richiesto anche il codice C.F. della persona deceduta.

  1. È necessario raccogliere numerosi documenti e certificati. Tale documentazione include, indicativamente, contratti di acquisto o altri titoli di proprietà del defunto o dei suoi predecessori, certificati di morte, copia di qualsiasi testamento esistente e sua pubblicazione, certificati che dimostrano chi sono i parenti sopravvissuti più vicini o che dimostrano che non è avvenuta nessuna pubblicazione di testamento e nessuna contestazione dei diritti di eredità dell’erede. Anche le registrazioni in sospeso di nascite, matrimoni e decessi nel Registro Speciale di Atene devono essere concluse.
  2. Presentazione della dichiarazione fiscale e pagamento dell’imposta sulle successioni ereditarie(ove applicabile). L’esecuzione di qualsiasi documento notarile, in virtù della quale viene trasmessa la proprietà su beni ereditati di recente, è vietata, senza la previa autorizzazione fiscale documentata che non c’ è alcuna imposta di successione greca dovuta (eredità esente da imposte o pagamento integrale). Devono inoltre essere raccolti i certificati relativi al pagamento dell’imposta unica sulla proprietà immobiliare («ENFIA») per il minimo di 5 anni precedenti.
  3. Un ingegnere civile deve essere nominato al fine di effettuare una visita nel luogo dell’ immobile e indagare sull’eventuale presenza di costruzioni illegali, poiché deve presentare al Notaio un certificato pertinente firmato dall’ingegnere civile che nessuna costruzione illegale esiste, in virtù della Legge 4178/2013 e della vigente legge 4495/2017, accompagnata da contorni o planimetrie.
  4. Firma dell’accettazione dell’eredità e registrazione dell’atto notarile al registro del Ufficio Catastale nazionale competente.
  5. Per quanto riguarda i conti bancari

Nel caso in cui il defunto fosse titolare di conti bancari in Grecia, l’erede deve rispettare la diversa politica che ogni banca può attuare al fine di approvare l’erede come beneficiario dei conti del defunto.

I documenti comuni che devono essere raccolti e presentati alla banca sono i seguenti:

  1. Certificato di registrazione della morte della persona deceduta.
  2. Certificato dei parenti più stretti della persona deceduta.
  3. Certificato di non insinuazione del testamento della persona deceduta.
  4. Certificato relativo alla non contestazione del diritto ereditario.
  5. Certificato relativo alla non dissafermazione dell’ eredità.
  6. Certificato di successione (“klironomitirio”)

L’emissione di un certificato di successione è suggerita nei casi in cui non è possibile emettere un certificato di parentela ed è necessario un certificato specifico per confermare il diritto di eredità e la parte attribuibile a un erede. Una persona qualificata come erede del certificato di successione è considerata in possesso del diritto di successione ivi menzionato. Una transazione legale stipulata con una persona indicata come erede nel certificato di successione con una terza parte è valida a beneficio della terza parte, tranne se la terza parte era a conoscenza della inesattezza del certificato di successione o della sua revoca da parte di un sentenza del tribunale.

Va notato che, in virtù del regolamento (UE) numero 650/2012 (il “regolamento UE sulla successione”) che si applica a tutti gli Stati membri, tranne Danimarca, Irlanda e Regno Unito per quanto riguarda la successione delle persone che muoiono dopo  17 agosto 2015, viene introdotto un Certificato Successorio Europeo per consentire a eredi, legatari, esecutori testamentari e amministratori della proprietà di dimostrare il loro stato e esercitare i loro diritti o poteri in altri paesi dell’UE. Una volta rilasciato dal tribunale competente, il certificato successorio europeo è riconosciuto in tutti i paesi dell’Unità Europea senza che sia necessaria alcuna altra procedura.

 

  • DISPOSIZIONI SPECIALI

Secondo il Codice Civile Greco, un erede che desidera rinunciare al proprio diritto ereditario deve farlo entro 4 mesi dalla data del decesso o dalla pubblicazione del testamento del testatore o dal giorno in cui è stato informato che sono chiamati a ereditare l’antenato in seguito alla rinuncia di altri antenati in linea di successione. Per i residenti non greci o nel caso in cui il defunto stesso risiedesse all’estero, il cosidetto termine è prorogato fino a 1 anno dalle date cruciali di cui sopra.

La rinuncia (“apopoiisi”) viene eseguita con una dichiarazione ufficiale al Tribunale Competente del luogo in cui il defunto ha avuto la sua ultima residenza. La dichiarazione ufficiale deve essere presentata unitamente ai seguenti documenti:

– Carta d’identità del richiedente

– Certificato di morte dell’antenato

– Procura Notarile(PoA)

(facoltativo) Certificato dei parenti viventi più vicini al defunto al momento della sua morte.

Contestazione di un testamento  nel caso in cui il potenziale erede abbia motivo di credere che la volontà possa essere stata falsificata o che potrebbe essere stata firmata da un testatore in pericolo, minacciato o altre circostanze che influenzano il suo intento reale o un testatore che non ha la capacità di firmare (persone poste sotto assistenza giudiziaria , privato della capacità giuridica generale o in particolare della capacità di redigere una volontà, le persone prive di coscienza o chiarezza spirituale o mentale che incidono sul funzionamento della loro volontà ecc.) possono essere perseguite compilando un’azione specifica dinanzi al Tribunale di Primo Grado competente. Un breve termine di prescrizione per l’emanazione di questo diritto è previsto specificamente per la disputa della volontà sulla base di frodi, minacce o false credenze.

Un testatore può generalmente diseredare qualsiasi persona, a parte una categoria di parenti stretti che sono considerati eredi obbligatori per legge. In particolare, la legge prevede che i genitori del testatore, il coniuge superstite e i figli non possano essere esclusi dalla proprietà, a meno che non ci siano determinati motivi determinati dalla legge per la loro esclusione (in caso di figli, i genitori possono essere esclusi). Questi eredi hanno diritto a una parte minima (condivisione obbligatoria o “nomimi moira” in greco) all’eredità, che è la metà della quota a cui avrebbero diritto in caso di successione intestata. L’erede obbligatorio ha il diritto di presentare una causa chiedendo il riconoscimento che la sua esclusione dalla proprietà rende invalida la volontà, cosi come presentare una causa contro gli altri eredi che rivendicano la loro parte ereditaria (“agogi peri klirou“).

La determinazione di una quota obbligatoria viene effettuata sulla base della condizione e del valore della proprietà al momento della scomparsa del valore dell’ immobile al momento della scomparsa del capitale previa detrazione dei debiti, le spese funebri e le spese relative all’inventario della proprietà. Ai suddetti beni netti della proprietà vengono aggiunti tutti i beni donati all’erede obbligatorio, nonché tutti i beni donati dal preponente negli ultimi dieci anni della sua vita, tranne se la donazione è stata fatta per motivi di decenza o speciale dovere morale.

Nel caso in cui la proprietà non sia sufficiente a coprire una quota obbligatoria, il beneficiario di tale porzione obbligatoria o i suoi successori possono presentare un’azione contro il fatto (destinatario del dono) o i suoi eredi per la revoca della donazione nella misura necessaria a coprire la quota obbligatoria. Il diritto di presentare una tale causa è prescritto due anni dopo la scomparsa del preside.

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Atene, maggio 2020

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