Nel luglio del 2020, il governo greco ha approvato una legge che introduce un nuovo regime di fiscale forfettario, per quanto riguarda i pensionati stranieri. Legge 4714/2020 (Gazzetta del Governo A148 / 31.07.2020) che modifica la Legge 4172/2013.
Detta legge riguarda le nuove disposizioni fiscali, dopo l’entrata in vigore della Direttiva dell’ Unione Europea 2017/1852, Dir. 2018/822, Dir. 2020/876, Dir. 2016/1164, Dir. 2018/1910 e Dir. 2019/475, al fine di migliorare la crescita finanziaria e combattere le disastrose conseguenze finanziarie del COVID-19. Nel frattempo, nel settembre 2020, è stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. A1217 / 2020 (Gov. Gazz. 4215 / 29.09.2020), che prevede ulteriori linee guida.
Secondo il quadro giuridico di cui sopra, i pensionati stranieri che hanno trasferito la loro residenza fiscale in Grecia sono, d’ora in poi, soggetti a un’imposta annuale unica del 7% sul loro reddito globale.
Ciò significa che non appena il cittadino di un paese terzo è un pensionato, può presentare domanda per il regime alternativo greco Non Dom. Il fatto che possano avere ulteriori redditi derivanti da altre fonti non pregiudica il loro diritto di richiedere il regime di cui sopra come pensionato.
Il regime fiscale alternativo non Dom per pensionati, cittadini stranieri, che trasferiscono la residenza fiscale in Grecia.
Il nuovo articolo 5B della Legge 4172/2013 prevede che il pensionato sia soggetto a un regime fiscale alternativo per i redditi conseguiti all’estero, purché soddisfino le seguenti condizioni cumulative:
- Il loro reddito deriva dalla pensione realizzata all’estero.
- Trasferiscono la residenza fiscale in Grecia.
- Non erano residenti fiscali in Grecia negli ultimi 5 o 6 prima del trasferimento della loro residenza fiscale in Grecia.
- Lo stato dal quale trasferiscono la loro residenza fiscale ha aderito a un trattato per la cooperazione amministrativa di materia fiscale con la Grecia.
- Per il riconoscimento dello stato di pensionato, il soggetto tassato deve presentare qualsiasi documento rilasciato dall’ente di previdenza sociale o da qualsiasi altro ente di sicurezza sociale o associazione professionale o compagnia di assicurazioni comprovante il pagamento della pensione all’estero da parte di un’assicurazione sociale principale o istituzione ausiliaria, associazioni professionali ecc.
Termine ultimo per presentare la domanda
La domanda per il trasferimento della residenza fiscale in Grecia deve essere presentata entro il 31 marzo del rispettivo anno fiscale. Nello stesso termine è possibile per le persone fisiche che hanno già trasferito la residenza fiscale nell’anno precedente presentare anche la relativa domanda.
Procedura della domanda
Entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, l’Amministrazione fiscale la sta esaminando e sta emettendo una decisione, approvando o respingendo la petizione. Il pensionato deve dichiarare alla domanda il paese in cui aveva l’ultima residenza fiscale fino al deposito della domanda. L’autorità fiscale greca notificherà alle autorità fiscali di detto paese il trasferimento della residenza fiscale.
Approvazione della domanda
Se la relativa domanda viene approvata, il reddito del pensionato sarà soggetto a un’aliquota fiscale del 7% sul reddito globale totale guadagnato all’estero, pagato annualmente. Detta imposta deve essere pagata in un’unica soluzione fino all’ultimo giorno lavorativo dell’anno fiscale, ovvero l’ultimo giorno lavorativo del mese di luglio, e non può essere compensata con altri obblighi fiscali o con eventuali saldi creditori del soggetto fiscale che è entrato nel regime fiscale alternativo Non Dom.
All’atto del pagamento della suddetta tassa, il loro obbligo fiscale è esaurito.
Tale quota sarà valida per i 15 anni fiscali successivi all’approvazione, mentre tale regime favorevole decorre dall’anno successivo a quello per il quale è stata presentata la domanda.
Imposte pagate in paesi terzi
L’imposta del 7% non viene applicata ai redditi esenti da imposte nel paese di residenza ai sensi delle disposizioni della Convenzione sulla doppia impostazione.
Qualsiasi imposta pagata all’estero per i redditi coperti dal regime fiscale alternativo greco non Dom sarà deducibile dall’imposta in Grecia, a condizione che:
- a) la Convenzione sulla doppia impostazione (se esiste) prevede il diritto di impostazione per entrambi dei paesi,
o
- b) non esiste un accordo sulla doppia impostazione.
Attenzione
Nel caso in cui il contribuente non paghi l’intero importo dell’imposta dell’anno, non sarà più soggetto al regime alternativo e sarà tassato, da quel momento, secondo le disposizioni del Codice Fiscale.
Annulamento
Il contribuente conserva il diritto di revocare la domanda in qualsiasi anno fiscale durante i 15 anni del periodo di esecuzione. In caso di revoca, il pensionato è soggetto alle regolari disposizioni a partire dall’anno fiscale in cui è stata presentata la domanda di annulamento.
Contenuto della dichiarazione dei redditi secondo il regime alternativo
Secondo l’Art. 67 della Legge 4172/2013, tutti i contribuenti di cui sopra devono dichiarare tutti i loro redditi, siano essi esentati o meno, per via elettronica. In circostanze particolari, i contribuenti possono presentare la dichiarazione in formato cartaceo all’Amministrazione fiscale. In particolare, i pensionati soggetti al regime fiscale alternativo, sono tenuti a dichiarare tutti i redditi derivanti in Grecia e tutti i redditi derivanti dall’estero soggetti al regime fiscale alternativo.
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Atene, novembre 2020
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